Oscar Fonti

 

Biografia


Dopo la prima formazione in Svizzera,   la grafica degli anni ’60 lo avvicina alle geometrie di Vasarely, frequenta l’ Accademia di Belle Arti  di  Brera a Milano dove si diploma in pittura nel 1969 alla scuola di Mauro Reggiani .

Nel 1970 esegue lavori grafici per la Uniroyal Robber.

Primi viaggi negli Stati Uniti e Canada : incontro con le opere dei Grandi Maestri della prima metà del novecento americano e i grandi dipinti murali di New York e Montrel. Insegna Storia dell’arte e disegno fino al 1975. In  questo periodo elabora i primi progetti di intervento pittorico nell’architettura ( Lugano, Gondola ,Rovereto ) che lo porteranno allo studio di dipinti sempre più grandi fino alla realizzazione monumentale del 1991 in Danimarca dove ogni colore, ogni forma, ogni gesto sfocia nella pitturalizzazione dell’ architettura.

Nel 1978 primo contatto con l’arte precolombiana, in occasione di un lungo soggiorno in centro America, che induce una nuova impostazione cromatica.

L’invito ad esporre le sue opere a Taiwan, nel 1984, lo fa entrare in sintonia con l’arte e la filosofia orientali che segnano un ulteriore svolta nella sua evoluzione artistica che si evidenzia nei dipinti dal 1988 in poi.

Sempre nel 1988 entra in contatto con gli artisti danesi a Aarhus e Kobenhaven.

Nell’ inverno del 1991 viaggio nell’ India meridionale: il nuovo stimolo cromatico arricchisce la sua tavolozza come si vedrà nella grande personale dell’ anno seguente al Museo Sonderjyulland in Danimarca.

Nell’ inverno ’93-94 secondo viaggio nell’ India meridionale alla ricerca dei ritmi nei riti ancestrali tramandati attraverso i secoli nel mondo dei pescatori, dei cavatori di pietre, dei cordari del Kerala.

Premio alla carriera della Société Académique  Arts Sciences Lettres de France.

Nel 1996 dà vita con l’artista Marina Piatti alla Giostra del Torchio, Associazione Culturale in Milano che organizza incontri, visite guidate a musei , dibattiti e seminari che toccano il campo delle arti, della cultura, dell’impegno civile, della conoscenza del corpo come quella dell’anima, avvalendosi  della collaborazione di artisti, intellettuali, medici, rappresentanti del mondo della scienza, della filosofia, del volontariato.

Nel contempo insegna Storia dell’arte  all’ Università della terza età presso la Società Umanitaria di Milano.

Nel 1999 la Constantinian University del Rhode Island gli conferisce il dottorato in History of Arts H C

Dal 1999 al 2002  è impegnato nel recupero e restauro di un complesso rurale del ‘600 sulle colline del Verbano.

Nel 2006/08 realizza  un grande dipinto dedicato al “Cibo Satvico” per il refettorio del  Monastero di Anima Universale a Leinì ( To).

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